
Quanto impatta il Gpl?
Una ricerca commissionata da Assogasliquidi al gruppo Aware del Politecnico di Milano ha messo in luce la sostenibilità della filiera. Lo studio ha riguardato sia il settore domestico sia quello industriale
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Una ricerca commissionata da Assogasliquidi al gruppo Aware del Politecnico di Milano ha messo in luce la sostenibilità della filiera. Lo studio ha riguardato sia il settore domestico sia quello industriale
Nonostante un primo approccio cauto da parte dell’opinione comune dovuto alla percezione dell’idrogeno come una sostanza potenzialmente pericolosa, le istituzioni e il mercato hanno dimostrato di aver raccolto attivamente la sfida della transizione ecologica e della decarbonizzazione
I vantaggi più importanti sono due: il riutilizzo degli scarti secondo il modello dell’economia circolare e la programmabilità. Per quanto riguarda il primo aspetto, bisogna considerare che si tratta dell’ultimo anello del processo di lavorazione del materiale raccolto dalle attività di manutenzione di boschi o campi agricoli. Ma per sfruttare appieno le potenzialità offerte occorrerebbe una politica lungimirante che al momento sembra latitare
Enea inaugura uno strumento per aiutare le pubbliche amministrazioni a migliorare le prestazioni degli edifici: tramite Spid si potrà accedere al fascicolo per monitorare gli immobili
Ma il rischio è che fra strascichi della pandemia, conflitti internazionali e mutati obiettivi economici si rinunci a questo obiettivo o, per lo meno, si rallenti il passo. Una sfida persa se si pensa che giocare su questo terreno può far bene non solo al territorio, ma anche ad altri ambiti, non ultimo quello dell’energia green
Il tempo stringe e senza una riduzione immediata e profonda delle emissioni in tutti i settori, limitare il riscaldamento globale a 1,5°C è fuori portata. A lanciare l’allarme il rapporto “Mitigation of climate change” del 2022 a cura dell’Ipcc, panel intergovernativo sui cambiamenti climatici
Quanto incidono percentualmente sul totale delle emissioni di Ghg e dove è necessario intervenire per ridurle? Lo abbiamo chiesto a Eleonora Di Cristofaro del dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità ambientale di Ispra e a Daniele Pernigotti, Chair CEN/TC 467 “Climate Change”
La crisi degli approvvigionamenti ha messo in discussione il modello consolidato. Il settore propone una ricetta: un ribaltamento di prospettiva in cui si promuova la produzione partecipata degli utenti in forma organizzata mettendo sullo stesso piano bisogni ecologici, economici e sociali
Investire su progetti che trasformano i residui in energia, incentivare il biogas sfruttando gli scarti agricoli e i reflui degli allevamenti. La risposta della CIA-Agricoltori italiani è di puntare al potenziamento delle filiere agroenergetiche locali in modo sostenibile
Una grande occasione che unisce territori in quota con le aree a valle. Ce ne parla Marco Bussone, presidente di Uncem, l’unione nazionale dei comuni e comunità enti montani
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