Acea promuove la divulgazione ecologica

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Più di cento iniziative organizzate sul territorio per sensibilizzare ai temi della decarbonizzazione, della tutela della risorsa idrica, dell’economia circolare, della biodiversità, della mobilità sostenibile e a tutti gli altri aspetti della sostenibilità

Acea – la società multiservizi italiana a capitale misto pubblico-privato – nel 2022 ha avviato più di cento iniziative di formazione, più di cinquanta accordi di partnership nazionali e internazionali e più di cinquanta sperimentazioni. A raccontarlo è l’amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Gola (nella foto): «Da queste collaborazioni – continua il manager – sono nati progetti d’investimento nelle aree della decarbonizzazione, della tutela della risorsa idrica, dell’economia circolare, della biodiversità, delle infrastrutture, delle reti e della mobilità sostenibile».

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Giuseppe Gola, amministratore delegato ddi Acea

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L’IMPEGNO
NELLA DIVULGAZIONE

L’obiettivo di Acea per il futuro è quindi quello di sviluppare questo modello, per contribuire all’evoluzione dei servizi in un’ottica “smart” e alla trasformazione digitale delle città.
All’interno di questo progetto, il Gruppo ha promosso un serie di iniziative di divulgazione  che hanno interessato capillarmente il territorio. Come il convegno di Roma che è andato oltre la mission specifica dell’azienda e ha proposto un’ampia riflessione su come lo sviluppo tecnologico, se pensato da subito in chiave pragmatica e attraverso progetti concreti, possa contribuire alla transizione ecologica del Paese: in particolare essere di fondamentale sostegno al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030. L’incontro ha rappresentato la terza di una serie di tappe (la prima a due a Terni e la seconda a Napoli) dedicate al binomio “innovazione tecnologica e sostenibilità”, a partire da un principio che gli organizzatori considerano imprescindibile: il legame tra le due transizioni, quella ecologica e quella digitale.

INNOVATION DAY

«Con questa edizione itinerante dell’ Acea Innovation Day – dichiara la Presidente del Gruppo, Michaela Castelli (nella foto d’apertura) – abbiamo voluto coinvolgere i territori in cui siamo presenti per condividere un modello di sviluppo comune e per ribadire che la spinta all’innovazione è innanzitutto un mindset, un approccio mentale necessario per rispondere alle sfide del futuro e ai nuovi scenari socio-economici. Questo modello di innovazione, che si basa sul coinvolgimento attivo e sulla diffusione di un paradigma culturale, è parte integrante della strategia di crescita del Gruppo con l’obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti, anche in termini di sostenibilità, nei settori dell’idrico, dell’energia fino al trattamento e alla valorizzazione dei rifiuti”.

I CONTENUTI

In particolare, al convegno – intitolato «Persone, territori, innovazione» – hanno partecipato anche il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, la vice ministro dello sviluppo economico Alessandra Todde, l’assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio, Paolo Orneli, l’assessore al decentramento, partecipazione e servizio al territorio del Comune di Roma Capitale, Andrea Catarci e il Direttore del “MSc in Law, Digital Innovation & Sustainability” e professore di diritto e politiche urbane della Luiss Guido Carli, Christian Iaione.
I lavori sono stati organizzati in base a tre panel: nel primo («Innovazione open e senza confini»), l’AD Giuseppe Gola ha annunciato un nuovo sistema di droni a guida autonoma per il monitoraggio di impianti fotovoltaici, realizzato in collaborazione con la start-up italiana Wesii. I droni, dotati di una telecamera termica, potranno volare sugli impianti a un’altezza di 25 metri per monitorare in tempo reale l’integrità dei pannelli e ottimizzare gli interventi e i costi della manutenzione. Nel secondo, («Acea insieme per la transizione ecologica: risultati e nuove sfide»), sono stati presentati i risultati dei tavoli di lavoro “innosostenbili”. Tre mesi di lavoro, 10 partner tecnologici e universitari (Atos, Citrix, Google, IBM, Microsoft, Salesforce, Polimi, Università Politecnica delle Marche, CNR, CNR STEMS) nove obiettivi SDG impattati, 14 progetti presentati per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 e alla realizzazione di una società “Net zero”. Diversi gli ambiti coinvolti come la tutela della risorsa idrica, il dissesto idrogeologico e la tutela del mare, la decarbonizzazione, la mobilità sostenibile e gli hub coworking, infrastrutture e reti, biodiversità ed economia circolare. Nel terzo panel, («L’innovazione senza confini da Roma a San Francisco»), alcune delle principali società italiane (Eni, Enel, Terna, Pelliconi, Mind The Bridge, ma anche l’Ania e la regione Sardegna), che hanno un avamposto di ricerca nella Silicon Valley, si sono confrontate sul ruolo delle startup e sui nuovi modelli di innovazione nazionali e internazionali.
I lavori si sono conclusi con la «Call4Startup al femminile», creata in collaborazione con il network «La carica delle 101» e dedicata ai temi del welfare e della conciliazione tra vita professionale e personale, che intende favorire l’imprenditoria femminile.

Fra pubblico e privato

Acea – Azienda comunale energia e ambiente – è una società multiservizi italiana, a capitale misto pubblico-privato (per quanto riguarda il privato, sono coinvolti l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone e l’azienda francese Suez). Acea gestisce e sviluppa reti e servizi legati alla distribuzione e alla vendita dell’acqua, dell’energia e dei servizi ambientali. L’attività del gruppo, storicamente partita dal settore idrico nelle provincie di Roma e Frosinone, oggi si concentra particolarmente nel Lazio, in Campania, in Molise, in Toscana e in Umbria, oltre che in alcuni paesi dell’America meridionale, tra cui Honduras, Perù e Repubblica Dominicana. Ma l’attività d’innovazione e formazione del gruppo, specialmente in ambito energetico, attualmente impegna tutto il territorio nazionale e prevede decine di partnership, grazie alle quali Acea oggi è uno dei maggiori interlocutori in Italia per quanto riguarda il tema delle rinnovabili. (M.L.)

 

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