L’EcoAtlante di Ispra: la cultura dell’ambiente in una logica integrata

EcoAtlante di Ispra
EcoAtlante di Ispra
È uno strumento utile a rafforzare della conoscenza collettiva sotto un profilo multidisciplinare al fine di favorire il processo di transizione

(L’EcoAtlante di Ispra: la cultura dell’ambiente in una logica integrata)

Oggi le emergenze ambientali hanno rafforzato l’attenzione sui temi legati alla sostenibilità. E, se da una parte, è importante diagnosticare accuratamente lo stato di salute del territorio per poterli curare e valorizzare, dall’altra parte arricchire la conoscenza collettiva significa partecipare. I governi sono, infatti, chiamati a promuovere una maggiore sensibilizzazione e partecipazione preparando le persone di qualsiasi età e condizione a misurarsi con le questioni complesse che minacciano la sostenibilità del pianeta. In Italia, Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, per rispondere a queste esigenze, ha messo a disposizione uno strumento che raccoglie informazioni raccolte dal Sistema informativo nazionale ambientale (Snpa) e che si intrecciano a storie e narrazioni. Si tratta dell’EcoAtlante che permette di accedere a un immenso patrimonio informativo, frutto dell’attività di raccolta del Snpa svolta nel corso delle sue attività quotidiane. Ne abbiamo parlato con Michele Munafò (nella foto), responsabile scientifico di Ispra.

 

Perché questo EcoAtlante?

Un patrimonio di conoscenza di questo genere è doveroso che venga messo in condivisione non solo per il decisore politico, ma anche per tutti i cittadini che comprendono la centralità della tutela dell’ambiente. Nella vita di ciascuno prendere una decisione su come agire correttamente e in tempi contenuti richiede processi decisionali. L’acutizzarsi dei fenomeni meteorologici estremi, sotto la spinta di un clima in costante mutamento, sta danneggiano gravemente territorio e salute dei cittadini. Questa consapevolezza sta finalmente crescendo in un numero sempre più alto di persone. L’approccio nuovo di questo EcoAtlante è proprio quello di coniugare il sapere scientifico dei dati offerti con l’efficienza e la agilità della consultazione. Il tutto attraverso una buona capacità comunicativa e con flessibilità. I dati non sono sempre così facili da comprendere. Vogliamo garantire la condivisione in tempo reale dei dati e delle informazioni geografiche e territoriali.

 

Come funziona la navigazione?

Si avvale di una sorta di viaggio attraverso storie su ambiti tematici diversi. Dalla sostenibilità ai cambiamenti climatici, alle trasformazioni del nostro territorio e a come è cambiato nel tempo. L’EcoAtlante non è solo una raccolta dei dati disponibili di Ispra e del Snpa, ma un percorso che porta all’attenzione degli utenti aspetti e temi di maggiore attualità e interesse. Prevede anche la possibilità di fare successivi approfondimenti come la personalizzazione dell’itinerario di conoscenza. Per esempio, è possibile vedere la trasformazione di un territorio nel corso degli anni, mettendo a confronto l’Italia di 60 anni fa con quella attuale. Abbiamo carte che ci permettono di visualizzare l’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro territorio oppure vedere quali fra le nostre città sono più inquinate e dove invece l’inquinamento è meno rilevante. E ancora dove sono i territori o le zone più fragili. Questo strumento permette l’accesso a tutte le informazioni mano a mano che queste vengono prodotte e rese disponibili. Il cuore dell’EcoAtlante sono le storie. Seguendo un singolo tema, esposto con un linguaggio semplice, si possono integrare le storie con grafici, video, foto, mappe che permettono agli utenti di interagire. Ci sono poi i capitoli che compongono queste storie. Si possono, per esempio, visualizzare cambiamenti che hanno modificato radicalmente alcune aree come è avvenuto per le aree di pianura e certe zone del Nord. Si vede chiaramente come le aree metropolitane siano state oggetto di fenomeni intensi di trasformazione e di urbanizzazione, così come, invece, nelle aree interne, in quelle marginali o nelle aree montane invece si registra il fenomeno opposto, cioè l’abbandono del territorio. È possibile poi approfondire, scorrendo la nostra storia, e avere una visione a livello nazionale ma anche locale. Si può anche attivare uno slider che permette di confrontare in maniera dinamica la situazione, ad esempio da quella monitorata nel 2006 a quella attuale. Con la funzione “Componi la tua mappa” abbiamo la possibilità di integrare molte informazioni e dati per offrire una conoscenza sistematizzata e globale. Inoltre, è possibile scegliere questi livelli informativi, navigare e richiamare dati da una storia passando di argomento in argomento.

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Si possono condividere queste informazioni?

Certamente! Abbiamo previsto la possibilità di posizionarsi su una determinata zona, delimitarla e quindi condividerla via pc, smartphone o tablet in modo veloce. Tutti possono accedere a questo strumento e non servono competenze particolari ma solo curiosità e desiderio di conoscenza. Si può seguire il percorso o crearlo da soli in base alle proprie esigenze. L’EcoAtlante permette, infatti, di scegliere tra tre diversi punti di accesso: il viaggio, le storie e i dati.

 

In conclusione, navigare attraverso percorsi che parlano di ambiente e di scienza con una prospettiva tutta nuova e semplice può essere sicuramente uno strumento utile a rafforzare la conoscenza collettiva sotto un profilo multidisciplinare, per favorire il processo di transizione.

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