(Gestore dell’energia, i requisiti per un ruolo sempre più importante)
La revisione nasce da due necessità. La prima è quella di ridisegnare la struttura della norma secondo lo schema definito da UNI per rispondere alle esigenze della legge n. 4/2013 sulle professioni non organizzate/regolamentate. Era infatti necessario un modello comune a tutte le norme nazionali che definiscono le modalità di qualificazione del personale. La seconda trae spunto dal decreto legislativo n. 102/2014. Come modificato dal successivo decreto legislativo n. 73/2020 che chiarisce meglio compiti e competenze dell’EGE soprattutto in relazione alle attività di diagnosi energetica.
L’importanza della figura dell’EGE
La nuova norma non stravolge la figura di questo importante professionista dell’energia, ma dettaglia meglio alcuni aspetti. Anche ai fini della certificazione, conferma come l’EGE debba essere il reale riferimento professionale del mercato nella complessa transizione energetica che stiamo vivendo. Il prossimo passo sarà quello di aggiornare la norma per la qualificazione delle ESCo.
La liberalizzazione e la globalizzazione dei mercati richiedono in misura sempre crescente figure professionali capaci di coniugare conoscenze nel campo energetico ed ambientale con competenze gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione, dotate della capacità di mantenersi continuamente e costantemente aggiornate sull’evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa in modo da poter impostare una efficiente gestione dell’energia presso qualsiasi organizzazione.
Gestire l’energia con successo richiede l’impegno di tutte le persone che lavorano per l’organizzazione o per conto di essa, soprattutto partendo dal più alto livello direttivo. In particolare, l’alta direzione dovrebbe definire la politica energetica dell’organizzazione e assicurare che un sistema di gestione dell’energia venga attuato nel migliore dei modi.
In questo contesto, l’alta direzione dovrebbe designare una specifica figura dotata di adeguata autorità e responsabilità: l’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE).
La nuova norma dunque:
- fornisce le linee guida sui principi delle attività di gestione razionale ed efficiente dell’energia in termini di conoscenze e competenze degli “esperti in gestione dell’energia”;
- consente agli aspiranti “esperti in gestione dell’energia” di comprovare e mettere in evidenza il proprio livello di competenza ed esperienza attraverso un processo di qualificazione chiaramente definito;
- definisce le modalità per il riconoscimento-mantenimento di tale livello di qualificazione.