Progetto ReGreeneration: la transizione energetica supera i confini

Progetto ReGreeneration
Progetto ReGreeneration
Si tratta di un'iniziativa comunitaria di “sistema” che intende misurare complessivamente varie azioni che appartengono ad ambiti disciplinari ed economici non sempre collegati. Ne abbiamo parlato con Roberto De Lotto, docente del dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’Università di Pavia, capofila del progetto

(Progetto ReGreeneration: la transizione energetica supera i confini)

 

Il tema della transizione energetica appare sempre più urgente con la conseguente necessità di accelerarne lo sviluppo. È una sfida di grande portata che può diventare opportunità non solo per le imprese, ma anche per le università. Gli atenei, infatti, con la ricerca scientifica, non solo collaborano alla definizione di visioni del futuro e a scelte strategiche, ma sono in grado di definire progetti finanziabili con ricadute importanti per città e territori. Un esempio sono i numerosi progetti condotti in partenariato con aziende, istituti, centri di ricerca e amministrazioni pubbliche, dedicati alla rigenerazione urbana e che, a loro volta, attivano reti e conoscenze, nuovi servizi e soluzioni. Le università, quindi, contribuiscono a definire nuovi modelli di sviluppo per le città con ricadute significative anche per le imprese.

 

La spinta europea

Il contributo che può essere dato dall’urbanistica e dalla pianificazione territoriale al progetto di città e territori più resilienti, è sempre più evidente anche dagli indirizzi emanati della Commissione europea e dell’Agenda 2030. Proprio lo scorso 19 luglio la Commissione europea ha proposto la sesta missione di “Orizzonte Europa” interamente dedicata al New european Bauhaus (Neb), progetto che riunisce cittadini, esperti, imprese e istituzioni per reimmaginare la vita sostenibile in Europa e oltre. Oltre a creare una piattaforma per la sperimentazione e la connessione, l’iniziativa sostiene il cambiamento positivo anche fornendo accesso ai finanziamenti dell’Ue per progetti belli, sostenibili e inclusivi. Se approvata dagli Stati membri e dalla comunità, questa missione si aggiungerebbe alle cinque esistenti che riguardano, fra l’altro, l’adattamento ai cambiamenti climatici e le città intelligenti e climaticamente neutre. Concentrandosi sulle soluzioni di ricerca e innovazione, l’iniziativa proposta intende trasformare in meglio i quartieri di tutta Europa, rendendoli verdi, sostenibili e inclusivi. Questi quartieri dovrebbero fungere da “laboratori viventi” per l’innovazione.

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Il progetto ReGreeneration

In questa direzione va sicuramente il progetto ReGreeneration che rientra nel programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione “Horizon Europe research and innovation”. Più precisamente il bando di riferimento è “HORIZON-MISS-2023-CLIMA-CITIES-01”. Al centro di questa sfida c’è l’Università di Pavia rappresentata da Roberto De Lotto (nella foto), docente del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura. Su un totale di circa 10 milioni di euro di finanziamento, la parte destinata all’ateneo pavese sarà di 185.000 euro. Si tratta di un’iniziativa basata su un consorzio pubblico/privato e che comprende nove città europee: Parigi, Barcellona, Alverca (Portogallo), Bucarest, seguite da città “replicator” quali Roma, Gent, Lubiana, Segrate (alle porte di Milano), Lappeeranta (Finlandia).

 

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