HyCARE: un progetto innovativo per l’energy storage

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Si è svolto a Parigi, il 21 aprile 2023, l'evento espositivo di Hycare, innovativo progetto europeo per lo stoccaggio di energia rinnovabile, con la presentazione delle attività progettuali e la visita al prototipo

Il sistema HyCARE. Opportunità e sfide del settore dello stoccaggio dell’energia. Questo il titolo dell’evento tenuto a Parigi lo scorso 21 aprile 2023 sul tema dell’energy storage. Ospitato da ENGIE Lab Crigen, in collaborazione con CNRS, l’evento ha mostrato i principali risultati delle attività svolte durante il Progetto HyCARE. Si tratta di un progetto europeo sostenuto dalla Clean Hydrogen Partnership e coordinato dall’Università di Torino.

 

La tecnologia HyCARE per l’energy storage

Finanziato del programma Horizon 2020, il progetto HyCARE ha reso possibile lo sviluppo di un serbatoio di stoccaggio dell’idrogeno su larga scala. L’idrogeno è considerato un vettore energetico per lo stoccaggio delle energie rinnovabili in eccesso. E HyCARE, tramite l’uso di vettori di idrogeno a stato solido collega l’idrogeno e il sistema di accumulo di calore per applicazioni stazionarie.

Pertanto, il serbatoio messo a punto per HyCARE migliora l’efficienza energetica del processo. Ma riduce anche l’impatto ambientale dell’intero sistema. È collegato a un elettrolizzatore a membrana a scambio protonico (PEM) da 55 kW come fornitore di idrogeno e a una cella a combustibile PEM da 20 kW come utilizzatore di idrogeno. L’innovativo sistema HyCARE è stato installato presso il sito di ENGIE Lab CRIGEN, centro di ricerca e competenze operative dedicato al gas, alle nuove fonti energetiche e alle tecnologie emergenti.

 

Lavoro di squadra per un approccio innovativo

Il Consorzio HyCARE è composto da cinque istituti di ricerca, due PMI e due grandi multinazionali del settore energetico. L’Università di Torino, la Fondazione Bruno Kessler, Helmholtz-Zentrum hereon (Germania), IFE – Institute for Energy Technology (Norvegia) e il CNRS (Francia).

Sono stati messi a disposizione alti livelli di conoscenza ed esperienza nello sviluppo e caratterizzazione di idruri metallici per lo stoccaggio di idrogeno. Nonché per la caratterizzazione strutturale, chimica e termofluidodinamica, la modellazione, progettazione, costruzione e test dei sistemi.

Le aziende GKN Sinter Metals Engineering, Tecnodelta Impianti  e Stühff Maschinen- und Anlagenbau hanno fornito i componenti chiave del sistema HyCARE. GKN ha fornito i pellet di idruri metallici per lo stoccaggio dell’idrogeno, mentre il sistema di recupero del calore con “Phase Change Materials” è opera di Tecnodelta.

Il sistema di energy storage a idruri metallici, insieme all’impiantistica, alla strumentazione e alla tecnologia di controllo, è stato installato insieme al sistema di recupero del calore. Il tutto nel rispetto dei più elevati requisiti di sicurezza in un container da 20 piedi da Stühff Maschinen- und Anlagenbau. L’innovativo dimostratore HyCARE è stato portato presso la sede di ENGIE Lab CRIGEN (Francia) per l’attivazione e la messa in servizio. I primi test sono già stati effettuati con il sistema HyCARE.

 

 

 

L’evento di presentazione

La partecipazione degli stakeholders all’evento è stata fondamentale. Rappresentanti di note associazioni sull’idrogeno come la International Energy Agency, la French Federation of Hydrogen Energy e il French National Centre for Scientific Research sono stati invitati a discutere sulle ultime tendenze e sviluppi nel settore dell’idrogeno e dell’energia durante un’interessante tavola rotonda.

Inoltre, tre progetti finanziati dalla Clean Hydrogen Partnership e che lavorano su argomenti simili a quelli di HyCARE, COSMHYC, SHERLOHCK e HyPSTER sono stati invitati a presentare le proprie attività. Così da avviare un confronto sullo stato dell’arte delle varie tecnologie di stoccaggio dell’idrogeno.

«È stata una grande sfida” – afferma il prof. Marcello Baricco, dell’Università di Torino e coordinatore del progetto. – Ma ora siamo felici di dimostrare l’uso dell’idrogeno come vettore di energia. Gli studi teorici sugli idruri metallici, condotti negli ultimi anni nei laboratori europei, trovano ora una reale applicazione su larga scala. La combinazione di idruri metallici con i materiali a cambiamento di fase per la gestione termica di un sistema di stoccaggio a idrogeno è stata rivendicata da un po’ di tempo, ma ora è una realtà. Ringraziamo la Clean Hydrogen Partnership per il sostegno finanziario al progetto. Tutti i partner hanno lavorato insieme con professionalità ed entusiasmo, permettendo di raggiungere l’obiettivo finale del progetto HyCARE».

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