Distribuzione dell’idrogeno tramite biomasse: uno studio innovativo

Distribuzione dell'idrogeno tramite biomasse
Distribuzione dell'idrogeno tramite biomasse
Una recente ricerca spiega come produrre materiali fotocatalitici in grado di utilizzare efficacemente la luce solare per trasformare biomasse in vettori organici liquidi di idrogeno

Distribuzione dell’idrogeno tramite biomasse: è questo il tema centrale dello studio condotto da un team internazionale al quale ha collaborato anche un gruppo di ricerca dell’università di Trieste. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica JouleCell Press.

Distribuzione dell’idrogeno tramite biomasse: finanziamenti cinesi e italiani

La ricerca è stata sostenuta da finanziamenti cinesi e italiani, con il supporto del sincrotone francese Soleil ed è frutto di una collaborazione internazionale fra il gruppo di Feng Wang (Dalian Institute of Chemical Physics, Chinese Academy of Sciences) di Paolo Fornasiero e Tiziano Montini (Università di Trieste, consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e la tecnologia dei materiali Instm e Istituto Iccom-Cnr), Emiliano Fonda (Synchrotron Soleil).

I risultati

Lo studio ha fatto emergere un processo altamente innovativo di trasformazione di biomasse in vettori organici liquidi di idrogeno, strategici per la sua diffusione. In particolare, ha dimostrato come produrre materiali fotocatalitici in grado di utilizzare efficacemente la luce solare per trasformare biomasse, in un processo complesso, in vettori organici liquidi di idrogeno quali l’acido formico e l’aldeide formica, ovvero molecole che possono essere poi facilmente trasformate in idrogeno.

La diffusione dell’idrogeno, prodotto da fonti rinnovabili da utilizzare come vettore energetico pulito e nei processi produttivi, rappresenta un tassello importante per la creazione di comunità energetiche rinnovabili ed integrate all’interno delle nascenti Hydrogen Valley. La creazione di infrastrutture per il trasporto specifico di idrogeno gassoso richiede tempi e costi rilevanti. La possibilità di utilizzare gasdotti esistenti per un parziale trasporto dell’idrogeno, almeno in miscele gassose con il metano, dovrà superare test di sicurezza connessi con l’elevata capacità di fuga dell’idrogeno, molecola gassosa molto piccola e leggera. Pertanto, grande attenzione viene oggi dedicata ai cosiddetti vettori organici liquidi di idrogeno. Questi sono molecole organiche liquide, facilmente trasportabili con le attuali infrastrutture e che possono rilasciare in maniera semplice idrogeno al bisogno sotto azione di uno stimolo termico o luminoso, in presenza di un opportuno catalizzatore.

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