Una barca sospesa per sensibilizzare sul cambiamento climatico

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Make Italy Green. Il mantra di E.ON per sensibilizzare sul cambiamento climatico sbarca sul lago di Garda. A Manerba del Garda è comparsa una barca sospesa a 75 cm sul livello dell'acqua, gli stessi persi dal lago in soli 4 anni.

Si erge esattamente a 75 cm sul livello dell’acqua. Gli stessi centimetri che il lago di Garda ha perso in soli 4 anni. La causa? Prolungati periodi di siccità dovuti al cambiamento climatico. Un problema che non può più restare inosservato.

La barca sospesa, parte di un’installazione progettata da E.ON Italia, richiama l’attenzione su questa situazione. È l’immagine palpabile delle conseguenze della crisi climatica e dell’impronta umana sull’ambiente. E.ON l’ha installata a Manerba del Garda per sensibilizzare sul tema e fare la propria parte per rendere l’Italia un Paese più verde. Proprio come recita il mantra: Make Italy Green.

 

E.ON contro il cambiamento climatico

Negli ultimi anni le conseguenze della crisi climatica sono diventate particolarmente evidenti. I fenomeni atmosferici estremi (come le recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna), si alternano a episodi sempre più frequenti di siccità. Due lati della stessa medaglia che sono il risultato dei cambiamenti climatici che impattano fortemente sul nostro Paese.

L’installazione creata da E.ON ha fatto da sfondo all’evento Make Italy Green tenutosi il 31 maggio a Manerba del Garda (BS). L’obiettivo è ribadire l’importanza della sensibilizzazione, e soprattutto dell’educazione di cittadini, istituzioni e aziende nei confronti di queste tematiche.

E.ON sceglie di farlo coinvolgendo le persone in un movimento attivo e partecipativo. Per stimolare una vera e propria transizione ecologica ed energetica che porti a un futuro sostenibile per tutti.

 

 

Il movimento di sensibilizzazione Make Italy Green

L’evento ha rappresentato un’opportunità di confronto sulle cause e gli effetti del cambiamento climatico. E un punto di partenza per proporre soluzioni condivise e concrete in grado di fronteggiare queste sfide. E favorire così un vero e proprio mutamento di paradigma.

È stato moderato dalla conduttrice tv Caterina Balivo. E ha visto la partecipazione di Frank Meyer, CEO di E.ON Italia, insieme a diversi esperti scientifici. Tra gli altri: Mario Giuliacci, meteorologo e docente di meteorologia; Andrea Giuliacci, professore di Fisica dell’Atmosfera; Gianluca Zanichelli, direttore Vicario Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO); Anna Zaffaroni, naturalista e divulgatrice scientifica Verdeacqua.

«Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo verso la creazione del più grande movimento green del Paese. In linea con la nostra missione #MakeItalyGreen. – Ha affermato Meyer. – La nostra missione è attivarci coinvolgendo tutte le persone per creare un futuro migliore e realmente più sostenibile. Anche oggi, qui sul lago di Garda, vediamo come il cambiamento climatico impatti concretamente su tutti noi. Siamo convinti che il momento di agire sia ora. Insieme, per il benessere delle generazioni di oggi e di quelle di domani».

 

L’importanza dell’educazione all’ecologia

Il dibattito sull’impatto delle azioni dell’uomo sul Pianeta e sui recenti fenomeni climatici si è rivelato particolarmente stimolante. Questo grazie anche alla partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, esperti nelle aree della meteorologia, divulgazione scientifica e patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio.

«Anche la gente comune tocca ora con mano il cambiamento climatico. Dal 1970 al 2020 la CO2 in atmosfera è aumentata fino a 420 ppm (parti per milione: su un milione di molecole d’aria 420 sono di CO2). Il ritmo di crescita registra un incremento di 4,5 ppm e si prevede un aumento fino a 5 ppm all’anno. – Ha commentato Mario Giuliacci. – I giovani sono oggi la forza d’urto dell’ambientalismo. Ma bisogna che questa forza sia sostenuta dall’informazione e dall’educazione. Bisogna insegnare ecologia e meteorologia».

 

 

La barca sospesa e il flashmob

Le iniziative realizzate da E.ON presso Manerba del Garda segnano l’avvio di un’importante campagna di comunicazione multicanale che proseguirà nelle prossime settimane.

La spettacolare installazione nel lago di Garda (la barca sospesa a 75 cm) è stata realizzata dall’artista siciliano Domenico Pellegrino.

Inoltre, proprio con l’obiettivo di invitare attivamente tutti ad agire per contrastare i cambiamenti climatici, E.ON ha dato vita a un originale flashmob nei pressi dell’istmo dell’isola di San Biagio. Dipendenti E.ON e cittadini si sono uniti in una catena umana, simbolo del movimento attivo e partecipativo.

Il flashmob vuole rappresentare simbolicamente la soluzione. Un movimento di persone che agendo insieme sono in grado di invertire la rotta, riducendo le proprie emissioni e combattendo il climate change.

 

 

 

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