Premio Impresa Ambiente: quando l’innovazione è sostenibile/2

Premio Impresa Ambiente
Premio Impresa Ambiente
Clean-Air Europe S.r.l. sul podio per la categoria "Il miglior prodotto o servizio per lo sviluppo sostenibile"; menzione speciale a Conceria Pasubio S.p.A.

Il Premio Impresa Ambiente è il più alto riconoscimento italiano per le imprese che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e attuano la responsabilità sociale nel corso della propria attività produttiva. Dalla prima edizione, che risale al 2006, a oggi sono stati premiati:

  • 37 aziende;
  • 6 giovani imprenditori e dirigenti d’azienda under 40.

Le categorie del Premio sono cinque:

  • categoria 1: migliore gestione per lo sviluppo sostenibile (a sua volta suddiviso in due sottocategorie: micro e piccole imprese; medie e grandi imprese);
  • categoria 2: miglior prodotto o servizio per lo sviluppo sostenibile;
  • categoria 3: miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile;
  • categoria 4: migliore cooperazione per lo sviluppo sostenibile;
  • categoria 5: miglior contributo imprenditoriale alla biodiversità.

Clicca qui per vedere le aziende premiate nella categoria 1

 

Le aziende premiate nella categoria “Miglior Prodotto”

La seconda categoria è riservata alle aziende che abbiano sviluppato nuovi prodotti o servizi in grado di assicurare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente: alle imprese è stato richiesto di concepire nuovi prodotto/servizi così da promuovere metodi di produzione e stili di consumo sostenibili contribuendo all’economia circolare.

In particolare, riprendendo le parole di Paola Migliorini, vicecapo dell’unità produzione, prodotti e consumi sostenibili della direzione generale Ambiente della Commissione europea, l’economia circolare, pur essendo un concetto intuitivo, è di difficile applicazione pratica in quanto significa concretamente ridurre l’utilizzo di materie prime, ridurre le immissioni di sostanze chimiche pericolose, nonché recuperare le materie prime già introdotte all’inizio del processo produttivo. La Commissione europea, peraltro, sta ponendo grande attenzione all’offerta di prodotti più sostenibili, come dimostra la direttiva Eco Design (2009/125/CE) a sottolineare come la fase iniziale di progettazione ecologica dei prodotti costituisca un fattore essenziale della strategia comunitaria sulla politica integrata dei prodotti, finalizzata all’ottimizzazione delle prestazioni ambientali degli stessi, conservando, nel contempo, le loro qualità di uso. È la concezione del prodotto, infatti, uno dei momenti chiave in cui si determina la riciclabilità del prodotto nonché la riparabilità e la durata minima dello stesso.

Il presidente della Giuria Marco Frey ha sottolineato come le imprese vincitrici, grazie in particolare alla loro creatività, abbiano inglobato nella progettazione elementi di criticità – come carenza di materie prime, riduzione del consumo energetico – trasformandoli in opportunità. Non a caso, proprio la categoria “Miglior Prodotto” ha fatto registrare il maggior numero di candidature a conferma del fatto che il momento originario di ideazione e design del prodotto si sta modificando, insieme ai processi produttivi, verso un’ottica per la quale i beni immessi nel mercato devono essere duraturi, ma anche riparabili, per poter meglio conciliarsi con l’idea di economia circolare.

La vincitrice del premio per la categoria “Miglior Prodotto” è stata la Clean-Air Europe S.r.l., di Bulciago (LC), realtà industriale specializzata nella fabbricazione di supporti per

Premio Impresa Ambiente
Corrado Maggi, Sales & Product Manager di Clean Air Europe S.r.l. mentre riceve il premio da parte di Massimiliano de Martini, Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia

maniche filtranti per l’abbattimento di polveri industriali. L’obbiettivo primario, fin dalla costituzione della società, è stato creare un processo produttivo gestionale totalmente interno all’azienda, in modo da poter avere il pieno controllo e responsabilità di ogni fase della produzione e il rispetto la qualità del prodotto. La vittoria nella categoria “Miglior prodotto” è arrivata grazie a un progetto in cui si sommano aspetti di recupero energetico e migliore utilizzo delle risorse, unitamente ad altri legati alla sicurezza e alla tutela della salute, dell’ambiente e dei beni. Il progetto è così in grado di fornire ulteriori progressi nella specificità della proposta offerta da Clean Air Europe, già focalizzata sulla depurazione dell’aria negli impianti industriali e la riduzione del contenuto di polveri sottili e di inquinanti. Si tratta, quindi, di un nuovo sostanziale avanzamento sui fronti della sicurezza ambientale e della sostenibilità nel percorso tracciato dall’agenda 2030 verso la lotta all’inquinamento globale e il migliore sfruttamento delle risorse nel rispetto della salute della popolazione mondiale.

 

Motivazione della giuria

Clean-Air Europe S.r.l., azienda attiva da decenni nel settore della filtrazione e dell’abbattimento dei fumi industriali, ha introdotto una importante innovazione nella produzione di cestelli porta maniche filtranti, che equipaggiano gli impianti di trattamento dei fumi della maggior parte delle filiere industriali. Grazie a una progettazione e a un trattamento innovativi, i cestelli acquisiscono migliori condizioni di sicurezza (ad esempio una caratteristica anti-statica), una maggiore durata di utilizzo, oltre a necessitare, in fase di produzione, di minori risorse e a diminuire conseguentemente la produzione di rifiuti.

 

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Andrea Fani, Group Environmental Health & Safety Manager della Conceria Pasubio S.p.a. mentre riceve il premio da parte di Massimiliano de Martini, Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia

Per la stessa categoria, la giuria ha ritenuto meritevole di menzione speciale il progetto della Conceria Pasubio, di Arzignano (VI), azienda protagonista della lavorazione della pelle nella scena internazionale.

La menzione speciale è arrivata grazie al prodotto che Pasubio sta sviluppando, VITANOVA, un nome che riassume l’idea di dare nuova vita alle rasature e ai rifili generati nei propri impianti (in Italia e in Serbia) per riutilizzare il 100% degli scarti e raggiungere perciò l’obiettivo “Zero Waste”.

 

Motivazione della giuria

Il Prodotto VITANOVA rappresenta in pieno l’applicazione del principio dell’economia circolare, che ben può essere tradotto nello slogan “Meno rifiuti, più valore”. Questo innovativo prodotto nasce dalla trasformazione di scarti costituiti da rasature e rifili generati dagli impianti di lavorazione della pelle in nuova pelle, destinata all’industria del settore automotive, attribuendo quindi allo “scarto” dignità di risorsa che si rigenera e che rientra nuovamente in un ciclo produttivo.

 

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Per maggiori informazioni:  https://www.premioimpresambiente.it/edizioni/edizione-ix/

Per il video della cerimonia di premiazione: https://www.youtube.com/watch?v=UMroHIteNQ8

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