Logistica green: è l’anno della svolta?

Logistica green
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Grande successo per la seconda edizione di Green logistics expo, il salone della logistica sostenibile organizzato da Senaf. un settore sempre più strategico e innovativo ormai prossimo a una grande svolta grazie anche ai fondi del Pnrr

(Logistica green: è l’anno della svolta?)

 

La seconda edizione di Green Logistics Expo, il salone della logistica sostenibile organizzato da Senaf, è andata in scena lo scorso ottobre presso la Fiera di Padova. Il settore della logistica è sempre più strategico per lo sviluppo del Paese; non è un caso la grande risposta dei 170 espositori e degli oltre 7000 visitatori, in aumento del 40% rispetto al 2018. All’inaugurazione della fiera era presente Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile insieme ad altri esponenti di associazioni ed enti del settore. Anche per questa edizione Green Logistics Expo si è confermata, quindi, una fiera in grado di riunire le tante anime della logistica italiana, attori che stanno affrontando la sfida importante e complessa di trovare una strada comune e lavorare insieme per portare il settore ad essere più competitivo.

 

Il tema chiave

Per lo sviluppo del nostro Paese la logistica è un settore strategico, tanto che il Pnrr ha stanziato 61 miliardi di euro per il comparto. I dati che ci ha fornito Emilio Bianchi, direttore generale di Senaf, parlano chiaro: solo nell’ultimo anno questo settore ha registrato una crescita del 3,5% e un fatturato di 86 miliardi di euro.Logistica

Il tema della sostenibilità, inoltre, è stato il fil rouge che ha stimolato tanti dibattiti insieme a dimostrazioni pratiche, come “Green Logistics 360° Tour”, a cura del Green Transition Hub di LIUC Università Cattaneo, che ha guidato i visitatori alla scoperta delle soluzioni più green e innovative nella logistica attraverso un percorso interattivo.

Marco Valsecchi, direttore generale di Padova Hall, ha dichiarato: «Il successo della seconda edizione di Green Logistics Expo si deve innanzitutto all’autorevolezza dei partecipanti, dalle associazioni alle istituzioni sino alle imprese più rappresentative della realtà della logistica nel nostro Paese. Abbiamo puntato sulla qualità di un fitto programma di eventi di alto spessore, che hanno contribuito ad alimentare il dibattito nazionale, in un momento come questo in cui grazie ai fondi del Pnrr siamo più che mai vicini a una grande svolta per trasporti e logistica. In questo senso Green Logistics Expo, che è stato organizzato con il supporto di Senaf, si inserisce in un contesto territoriale strategico e con forti sinergie, qual è Padova, che vanta uno tra i più innovativi interporti d’Italia, snodo cruciale per il commercio con l’Europa. Puntiamo anche per la prossima edizione, che si terrà nel 2024, a portare a Padova Hall tutti i principali interlocutori della filiera per continuare a garantire presenze altamente qualificate, fondamentali per lo sviluppo del business di espositori e visitatori».

 

 

L’interporto di Padova

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Umberto Ruggerone, presidente di Assologistica

Il convegno inaugurale di Green Logistics Expo è coinciso con l’inaugurazione del nuovo terminal intermodale per semirimorchi dell’Interporto Padova, al quale è stato dedicato un collegamento video. Si tratta del nuovo avamposto strategico dell’Interporto di Padova per nuovi e importarti collegamenti internazionali. È la risposta ad una domanda in costante aumento: nel 2021 c’è stato un aumento del +10% tra container e semirimorchi movimentati, del +13% di treni merci un bilancio di circa 40 milioni di euro. Franco Pasqualetti, presidente Interporto Padova ha spiegato: «Il grande terminal dedicato ai semirimorchi che abbiamo realizzato anche con il contributo del Mims conferma la nostra attenzione e vicinanza al mercato. C’è grande richiesta di treni intermodali di semirimorchi per i collegamenti da e per l’Europa e con questa struttura di 40 mila mq con ben 200 stalli, potenziamo il nostro terminal intermodale. Vicino ai container marittimi ora possiamo movimentare anche i semirimorchi con le gru elettriche a portale, aumentando il numero di treni che la nostra struttura può gestire. Stiamo già lavorando al prossimo passo: la totale automazione delle attività di movimentazione del terminal».

Una curiosità spigata da Umberto Ruggerone, presidente di Assologistica: «Padova rappresenta la culla dell’intermodalità, una storia che risale addirittura al 1970. Proprio qui venne pensato il concetto specifico di valorizzazione delle merci in fase di trasporto, diventando in pratica una delle definizioni stesse di logistica».

 

 

 

 

LE SFIDE DELLA FILIERA

Il convegno “La logistica per trasformare l’Italia-La sfida della filiera” organizzato da Assologistica ha destato particolare interesse perché ha posto sotto i riflettori l’attualità più impattante.

Ampio spazio è stato dedicato all’incremento dei costi in tutti i settori a causa delle dinamiche indotte dalla pandemia e dalla guerra. «Un tema che può essere affrontato solo congiuntamente con tutta la filiera, integrando anche la committenza è quello relativo ai costi della logistica. Come operatori del settore abbiamo lavorato negli ultimi mesi cercando di comunicare i rischi e proporre le soluzioni perché riteniamo che inevitabilmente vada affrontato. Inoltre, bisogna tener conto del paradigma energetico», le parole di Umberto Ruggerone. I nuovi poli logistici della componentistica automotive si stanno attrezzando in Africa con grandi aziende di proprietà cinese: ecco una delle grandi sfide che vorremmo intraprendere con il nuovo Governo, tanto importante quanto quella connessa all’immobiliare logistico, l’altra grande criticità che va sostenuta a livello politico, locale e nazionale».

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