Fotovoltaico in crescita, ma serve maggiore sicurezza negli impianti

sicurezza FV

Nell’attesa dell’approvazione del decreto attuativo, i Comuni e i privati cittadini stanno iniziando a muoversi. Gli incentivi mirano infatti a favorire organizzazioni pubbliche e private per la creazione di 15.000 comunità energetiche rinnovabili (CER). Queste potranno rivelarsi un’importante fonte di crescita economica sostenibile e di coesione sociale. Ma potranno anche guidare la strada della transizione energetica portando una nuova diffusione del fotovoltaico di piccole/medie dimensioni sui tetti italiani.

In questo panorama, però, la crescente elettrificazione e l’incremento di pannelli fotovoltaici sui tetti pongono nuovi rischi per la sicurezza antincendio degli edifici. Il 51% degli incendi che si verificano sui tetti con tali impianti è infatti causato da guasti elettrici.

 

Crescono i vantaggi del fotovoltaico, ma c’è bisogno di più sicurezza

Il piano REPowerEU e l’Unione Europea in materia di Energia Solare chiedono di raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025. L’obiettivo è arrivare a 600 GW entro il 2030. Ma già entro il 2028 tutti gli edifici pubblici e commerciali dovranno essere dotati di impianti fotovoltaici. Mentre a partire dal 2029 dovranno esserlo tutti quelli residenziali di nuova costruzione. E questa misura concreta andrà a chiaro beneficio dello sviluppo delle comunità energetiche.

In attesa di questa ulteriore espansione, in Italia gli impianti fotovoltaici hanno già superato le 1,3 milioni di installazioni. Si tratta di un incremento nel 2022 del +158% rispetto all’anno precedente . Ciò ha portato la potenza installata cumulata a oltre 26 GW.

Ma c’è un elemento strutturale degli edifici che il mercato non ha ancora considerato con la dovuta attenzione. La presenza di pannelli fotovoltaici sui tetti aumenta sensibilmente il rischio di incendio. Gli ultimi dati disponibili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attestano circa 2.500 incendi in edifici con impianti fotovoltaici nel periodo 2002-2015. Ma dopo questi anni gli impianti si sono moltiplicati esponenzialmente.

 

Le CER nel panorama fotovoltaico

Ovidio Marzaioli, Vicesegretario Generale di MOVIMENTO CONSUMATORI, pone l’accento sulla svolta sociale e ambientale delle CER. «I consumatori e l’ambiente sono oggi di fronte a una svolta win-win. Una svolta che passa dalla produzione di energia da fonti rinnovabili e dalle comunità energetiche. Gli impianti fotovoltaici, se realizzati correttamente anche dal punto di vista della sicurezza degli edifici, sono una soluzione utile e concreta nella lotta alla povertà energetica. Nonché nell’abbandono delle fonti fossili. Le amministrazioni locali sono chiamate a un ruolo attivo nel promuovere le CER e nel tutelare e valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e privato».

Recenti studi condotti dall’Università di Edimburgo nel 2022 hanno approfondito gli aspetti relativi alla sicurezza antincendio dei pannelli fotovoltaici. L’analisi ha evidenziato che il 51% degli incendi che si verificano sui tetti dotati di tali impianti è causato da guasti elettrici dei loro componenti. Tra questi, gli isolanti rappresentano una delle fonti di innesco più frequenti. È per questo che deve essere promosso l’utilizzo di materiali incombustibili. A rendere il quadro ancora più complesso è la difficoltà per i Vigili del Fuoco di raggiungere la fonte di innesco. E quindi l’impossibilità di estinguere l’incendio.

 

Cooperare per la sicurezza di tutti

ROCKWOOL, azienda attiva nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia, è impegnata in una campagna di sensibilizzazione a favore della sicurezza antincendio degli edifici. «Un modo di abitare più sostenibile è possibile e raggiungere una maggiore indipendenza dai combustibili fossili è sicuramente la strada giusta. – Commenta Paolo Migliavacca, Business Unit Director Italy & East Adriatic. – È tuttavia imprescindibile definire direttive chiare in Italia per soddisfare le scadenze fissate dall’Unione europea, implementando al contempo standard di sicurezza elevati. La normativa deve quindi vietare l’utilizzo di materiale combustibile negli impianti fotovoltaici. Questo per minimizzare i rischi e garantire senza compromessi il benessere dei cittadini e l’integrità degli stabili».

L’alleanza guidata da CONFABITARE con MOVIMENTO CONSUMATORI e ROCKWOOL ha lanciato un programma di dialogo con le istituzioni e gli organi di informazione. Questo programma servirà a sensibilizzare sul tema della sicurezza antincendio attraverso la scelta di materiali e soluzioni progettuali sicuri e di qualità.

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