Callisto tra i progetti europei di interesse comune

Callisto
Callisto
L'obiettivo è realizzare una filiera completa per la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio della CO2 nell'Europa sud-occidentale. In cabina di comando Air Liquide ed Eni, insieme a Snam e altri partner

Callisto è stato ufficialmente inserito tra i progetti europei di interesse comune, come sancito dal regolamento delegato (Ue) 2024/1041 della Commissione del 28 novembre 2023 pubblicato sulla G.U.U.E. dell’8 aprile 2024. Grazie al raggiungimento di questo status, il progetto ha ora tutte le carte in regola per accedere al connecting europe facility fund (Cef), lo strumento finanziario che l’Unione europea mette a disposizione dello sviluppo di infrastrutture transfrontaliere per l’energia o i trasporti inclusi la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio di CO2. Il progetto è a cura di Air Liquide ed Eni, insieme a Snam e altri partner.

 

Di cosa si tratta

Callisto è un progetto transfrontaliero condotto tra Francia e Italia il cui scopo è realizzare una  filiera completa per la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio della CO2 nell’Europa sud-occidentale (da cui l’acronimo “Callisto” – CArbon LIquefaction transportation e STOrage). Le aree coinvolte sono i bacini industriali di Fos-Marseille e della valle del Rodano, in Francia, e i distretti industriali di Ravenna, Ferrara e Porto Marghera. In questi siti, Callisto sarà lo strumento per la riduzione delle emissioni di CO2 delle industrie ad alta intensità carbonica (come cementifici, fertilizzanti, acciaierie, raffinerie, eccetera).

 

Come funziona

L’anidride carbonica catturata dai bacini industriali francesi e italiani sarà aggregata e raccolta negli hub di esportazione di CO2  situati in entrambi i Paesi; in seguito, la CO2 catturata sarà trasportata via mare o tramite i gasdotti onshore all’hub Ccs (carbon capture and storage) di Ravenna, dove sarà stoccata permanentemente nei giacimenti offshore di gas esauriti nel mare Adriatico. L’intera catena del valore della Ccs beneficerà dell’esperienza e del tecnologie proprietarie  per contribuire al progetto Callisto.

 

Obiettivi e tempistiche

Solo in Italia il progetto intende raccogliere, trasportare e stoccare fino a 4 milioni di tonnellate all’anno di CO2 entro il 2030, con possibili ulteriori espansioni (dopo il 2030) fino a 16 milioni di tonnellate all’anno, per consentire la decarbonizzazione delle industrie hard-to-abate.

Lo sviluppo di Ravenna Ccs prevede due fasi:

  • fase 1 (2024): stoccaggio della CO2 catturata dalla centrale a gas di Eni di Casalborsetti, vicino Ravenna;
  • fase 2 (entro 2027): infrastruttura pronta per gli operatori industriali in Italia

 

A seguire (2029) gli sviluppi in Francia.

 

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