Farming for future: opportunità per biogas e biometano

Farming for future
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L'Italia (seconda in Europa per produzione di biogas) può raggiungere l’obiettivo di oltre 4 miliardi di m³ di biometano prodotto al 2026, pari a circa il 30% dell’obiettivo posto dal Governo per la sostituzione forniture di gas naturale importato

(Farming for future: opportunità per biogas e biometano)

 

La corsa al rialzo dei prezzi dei carburanti pone come urgente l’individuazione di alternative; tuttavia, lo sviluppo di nuove soluzioni passa necessariamente attraverso la riduzione di due parametri di fondo: consumi ed emissione di CO2. Nel percorso di transizione ecologica gli obiettivi da conseguire impongono che il settore agricolo faccia la propria parte. In Italia i comparti agricolo, zootecnico e forestale offrono un rilevante contributo nella produzione di energia rinnovabile, tanto che il termine “agroenergie” sta iniziando a diffondersi. In particolare, una delle strategie messe in atto per favorire energia rinnovabile prevede di incentivare la produzione di biometano. Trattandosi, però, di una risorsa esauribile, va utilizzata senza alterare gli ecosistemi e senza entrare in conflitto con l’uso del suolo per la produzione di mangimi o alimenti per animali. La conversione in modo efficiente di biomasse in energia richiede investimenti nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative. Il Pnrr rappresenta, da questo punto di vista, un’opportunità anche per lo sviluppo della produzione di biometano oltre alle misure per la promozione di economia circolare, transizione energetica e decarbonizzazione che permettono alle aziende agricole italiane di essere più competitive sui mercati. La scelta di incentivare la produzione di biometano diventa quindi strategica per contribuire nel minore tempo possibile alla transizione e sicurezza energetica del Paese. La Commissione europea ha approvato ad agosto 2022 lo schema di decreto finanziato attraverso il Pnrr per sostenere costruzione e gestione di impianti di produzione di biometano nuovi o convertiti. Il piano REPowerEu, che aiuta l’Unione Europea a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili accelerando la transizione verso fonti pulite, prevede l’aumento della capacità produttiva di biometano fino a 35 miliardi di m³ entro il 2030 all’interno dell’Ue.

 

→ L’articolo completo sul primo numero della rivista Transizione energetica – marzo 2023 ←

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