L’accordo consolida la collaborazione tra le due imprese, impegnate con le joint ventures Lupiae Maris (525 MW) e Barium Bay (1.100 MW) nell’eolico offshore galleggiante nel Mare Adriatico. Prevede la progettazione di impianti eolici onshore su tutto il territorio nazionale. Le istanze di alcuni progetti sono già state presentate alla Commissione VIA nazionale. Presto seguiranno altre iniziative portate avanti congiuntamente.
Eolico onshore: i protagonisti dell’intesa
Il Gruppo Hope ha base operativa a Bari. È una nuova azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili. La sua attività principale è l’integrazione della filiera rinnovabile con la produzione d’idrogeno verde. L’attuale pipeline in sviluppo da parte del Gruppo Hope supera già i 3 GW di potenza. È costituita da impianti onshore e offshore eolici, ma anche fotovoltaici con particolare riferimento agli impianti su cave dismesse e agrivoltaici.
«La collaborazione con Galileo si consolida. – Dichiara Michele Scoppio, CEO di Gruppo Hope. – Insieme vogliamo sviluppare nuovi progetti che abbiano al centro, come sempre, le fonti rinnovabili. Ci siamo già ritrovati nello sviluppo e nella progettazione di Lupiae Maris e Barium Bay, i due grandi parchi eolici offshore che sorgeranno al largo delle coste di Brindisi e Bari. Ora con questo nuovo progetto abbiamo l’opportunità di misurarci anche nello sviluppo di una pipeline onshore».
«Il fatto che Galileo abbia da subito trovato in noi un interlocutore credibile e autorevole – continua Scoppio – ci rende estremamente orgogliosi. Perché il tema del cambiamento climatico e della transizione ecologica è cruciale. Riteniamo importante che, finalmente, stia diventando un tema centrale anche nel dibattito pubblico. L’Italia può e deve giocare un ruolo chiave in questa partita, senza paura e mettendo a disposizione le proprie specifiche competenze. Siamo felici di poter dare il nostro contributo assieme a Galileo».
Galileo è una piattaforma paneuropea di sviluppo e investimento in diverse tecnologie nel settore energetico rinnovabile. È stata creata nel 2020 con l’obiettivo di apportare un contributo significativo e sostanziale alla transizione energetica in Europa. Oggi porta avanti una pipeline di progetti fotovoltaici, eolici onshore e offshore e di sistemi di accumulo superiore a 10 GW in nove Paesi in Europa.
«L’eolico onshore rappresenta circa la metà dei 10GW di progetti che Galileo sta portando avanti in nove Paesi europei. – Afferma Francesco Dolzani, Business Development Director di Galileo in Italia. – Crediamo, in particolare, che questa tecnologia abbia ancora ampi spazi di penetrazione in Italia. L’ultimo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima prevede 28 GW al 2030. È per noi strategico, quindi, espandere i nostri sviluppi eolici in Italia. E siamo felici di farlo con un partner di grande esperienza nel settore come il Gruppo Hope».