Come abbattere i consumi, migliorando la qualità dell’aria

Come abbattere i consumi
Come abbattere i consumi
I sistemi di ventilazione meccanica controllata sono in grado di assicurare un costante ricambio, regolando il coefficiente di umidità degli interni. Nello stesso tempo, però, contribuiscono anche a rispondere a esigenze di risparmio energetico e, di conseguenza, riducendo l’emissione di anidride carbonica

Come abbattere i consumi.

I sistemi di ventilazione meccanica controllata assicurano un costante ricambio di aria negli interni mentre regolano il coefficiente di umidità. Si tratta, quindi, di soluzioni in grado di garantire una maggior salubrità dell’aria che si respira – combattendo così l’inquinamento indoor – ma, contemporaneamente e grazie all’applicazione di tecnologie innovative, di contenere consumi ed emissioni. Considerato che si stima che l’edilizia, da sola e per rispondere alle esigenze di climatizzazione e riscaldamento, sia responsabile di oltre il 40% del consumo di energia primaria, per lo più non rinnovabile, e per circa il 30% delle emissioni di anidride carbonica, attivare soluzioni in grado di contenere queste percentuali diventa fondamentale.

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Come abbattere i consumi: la ventilazione meccanica

Ma, nello specifico, come può un sistema VMC (ventilazione meccanica controllata) contribuire a ottimizzare il bilancio sui consumi? «I sistemi di VMC – spiega Sebastiano Turchiarella, ingegnere e direttore tecnico di Rehau Italia – si caratterizzano per costi di gestione contenuti, che si traducono conseguentemente in una minor impatto sull’ambiente. Oltre ai costi di esercizio quasi insignificanti per tutta la vita dell’immobile, il recupero dell’energia contenuta nell’aria espulsa – energia che diversamente verrebbe dispersa e quindi sprecata attraverso l’apertura delle finestre – e il controllo del corretto quantitativo di ricambio d’aria rendono possibile ridurre gli sprechi energetici. Nei sistemi di VMC più evoluti – prosegue Turchiarella – tra cui le macchine a doppio flusso con recuperatore di calore con deumidificazione, infatti, le dispersioni energetiche vengono compensate per ventilazione ed è possibile trattare l’aria di rinnovo, prima di immetterla nell’ambiente, filtrandola a tutela della salute umana, raffreddandola o riscaldandola, a integrazione dell’impianto di climatizzazione, e umidificarla o deumidificarla, assicurando le condizioni termo igrometriche ideali per il massimo comfort negli ambienti. Oltre a questi molteplici vantaggi, non va dimenticata la minor dipendenza dai combustibili tradizionali, la cui disponibilità è in diminuzione e i costi sempre crescenti».

Come abbattere i consumi
Sebastiano Turchinella

Come abbattere i consumi (obiettivo integrazione)

A oggi, l’innovazione di queste soluzioni va verso l’integrazione con sistemi di controllo sempre più avanzati e verso lo sviluppo di recuperatori di calore ad alto rendimento per aumentare l’efficienza e ridurre i consumi energetici, consentendo di sfruttare le tecniche del free cooling quanto le condizioni di temperatura esterne sono compatibili e favorevoli. «In regime estivo, in particolare – conclude Sebastiano Turchiarella – l’abbinamento dei sistemi di raffrescamento radiante a macchine di VMC con deumidificazione rappresenta la migliore soluzione per progettare una climatizzazione finalizzata all’energy saving, capace di massimizzare il comfort ambientale con consumi energetici davvero contenuti».

 

Come abbattere i consumi: una prova sul campo

Nel 2018 i titolari dell’azienda agricola biologica Sapori di Capolavia hanno inaugurato un percorso di aggiornamento della propria sede, seguito dall’architetto Alice Biasia. Alla struttura di legno lamellare con isolamento di paglia è corrisposta la volontà di adottare soluzioni altrettanto sostenibili anche per gli impianti di climatizzazione e ventilazione. Obiettivo: abbattere il consumo energetico dell’involucro e sfruttare fonti rinnovabili. Per la climatizzazione – in virtù delle sue caratteristiche ecologiche e la conformità ai requisiti normativi per l’isolamento termico e acustico secondo le norme DIN EN 1264 e DIN 4109 – il progettista ha optato per il sistema di riscaldamento/raffrescamento radiante a pavimento ad aggancio rapido Rautherm Speed Silent di Rehau con pannello di posa in lana di roccia, ma è stato necessario anche provvedere all’inserimento di un sistema di ventilazione meccanica controllata. Per assicurare la massima qualità dell’aria indoor limitando i consumi, all’interno dell’edificio è stata installata l’unità di ventilazione con recupero di calore a elevato rendimento (>90%) AIR 250-V, soluzione ideata per offrire un adeguato apporto di aria fresca e salubre. Equipaggiato con uno scambiatore di calore controcorrente d’alluminio e ventilatori elettronici a pale rovesce, la macchina Rehau consente di raggiungere una portata d’aria massima di circa 260 m³/h con un consumo di energia elettrica di soli 142 W, mentre il bypass totale di serie sfrutta le condizioni climatiche favorevoli esterne all’edificio per il free cooling o free heating automatico, per prestazioni aerauliche in linea con le richieste della committenza. Questo progetto rientra nel «Programma di sviluppo rurale del Veneto 2014-2020: D.G.R. n. 1937 del 13 dicembre 2015». Intervento 6.1.1 «Insediamento di giovani agricoltori». (A.S.)

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