Si tratta di un investimento di oltre 20 milioni di euro complessivi, di cui 19 finanziati dal PNRR. Lo stabilimento produrrà oltre 4 milioni e mezzo Smc di biometano all’anno che verranno immessi in rete o liquefatti. Il biometano liquido sarà usato per alimentare i 226 mezzi a metano che Contarina impiega per la raccolta stessa dei rifiuti, creando un sistema perfettamente circolare.
Il primo impianto di produzione di biometano del PNRR
Contarina e il Consiglio di Bacino Priula inaugurano l’impianto per la produzione di biometano da rifiuto organico. Un progetto che permette di fare un ulteriore passo in avanti verso la sostenibilità ambientale. Unico per il territorio ma anche a livello nazionale: primo impianto finanziato dal PNRR che entra ufficialmente in funzione.
Complessivamente l’impianto può produrre oltre 4 milioni e mezzo Smc di biometano all’anno. Sono equivalenti dal punto di vista energetico a 3.380 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) all’anno. Da questi si possono ricavare 2.770 tonnellate di biometano liquido.
La nuova struttura impiantistica è stata ufficialmente inaugurata dal Governatore Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, dall’On. Vannia Gava Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e numerose Autorità locali.
Un sistema circolare senza sprechi
L’esistente impianto di compostaggio è stato ampliato con una nuova sezione di digestione anaerobica per produrre biometano in forma gassosa e liquida. Oltre a essere immesso in rete, una parte del bioGNL viene usata per alimentare 226 mezzi di raccolta dei rifiuti. È compreso l’organico da cui si produce questo carburante green. Un vero sistema circolare, dove non ci sono scarti.
I vantaggi ambientali dell’uso del biometano sono evidenti. Rispetto al gasolio, ad esempio, il GNL produce oltre il 20% in meno di emissioni di CO2eq. Inoltre minimizza quelle di SO2 e di PM10 (oltre il 95% in meno). Il biometano è una fonte rinnovabile che può dare un grande contributo alla transizione energetica nel nostro Paese. Per raggiungere l’obiettivo europeo di ridurre le emissioni di gas serra dell’80% entro il 2030.
In Italia, infatti, il biometano ha un notevole potenziale grazie alla disponibilità di diverse fonti di biomasse. Ed è importante sostenere la realizzazione di impianti simili, proprio perché il biometano può svolgere un ruolo chiave nella decarbonizzazione dei settori energetici e dei trasporti, diminuendo la dipendenza dall’estero e favorendo la circolarità dei processi.
Un futuro più sostenibile per il territorio
Un importante progetto per il futuro sostenibile del nostro territorio, reso possibile grazie al contributo di importanti aziende del settore, in particolare Cesaro Mac Import che ha realizzato i lavori per la costruzione della nuova sezione impiantistica, seguendone anche la progettazione esecutiva.
GRUPPO AB ha fornito per l’impianto la tecnologia di upgrading del biogas, liquefazione del biometano e cogenerazione per alimentare l’intero sistema. Liquigas, che rende possibile l’utilizzo del bio-GNL, ha progettato, realizzato e manutentato l’impianto interno di rifornimento di Spresiano.