Vent’anni di ricerca e innovazione per il Paese, vent’anni di dialogo con le Istituzioni, vent’anni di fruttuosa collaborazione con imprese e stakeholder: RSE ha celebrato il proprio anniversario proponendo un momento di bilancio e valorizzazione dei risultati del passato e dando il via a un periodo di nuovo slancio verso le sfide del settore energetico e della sostenibilità.
L’evento “20 anni di energie per il futuro”, che si è svolto a novembre nel prestigioso Auditorium del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) a Roma, ha riunito i protagonisti del sistema energetico nazionale in un viaggio a ritroso nel tempo e poi proiettato al futuro.
«Celebrare i vent’anni di RSE significa ripercorrere la storia del settore energetico italiano e riconoscere il valore del lavoro di centinaia di ricercatori che ogni giorno mettono le proprie competenze al servizio del Paese. In questi anni siamo cresciuti, abbiamo innovato e rafforzato il nostro dialogo con Istituzioni e cittadini, restando fedeli ai valori che ci definiscono: trasparenza, integrità e responsabilità verso la collettività», ha dichiarato Carloalberto Giusti.
«Il percorso tracciato da RSE in questi anni ha garantito solide basi scientifiche e tecnologiche per accompagnare l’Italia nella transizione energetica. Da sempre RSE guarda al futuro con lo stesso spirito pionieristico, investendo in competenze e tecnologie per fornire al Paese soluzioni concrete, sicure e sostenibili. Le missioni di cooperazione internazionale, come quelle avviate con gli Stati Uniti nel campo della fusione nucleare, testimoniano quanto la collaborazione tra Paesi e centri di eccellenza sia essenziale per accelerare l’innovazione e favorire la diffusione di conoscenze scientifiche», ha affermato Franco Cotana.
E, infine, riportiamo il commento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: «Quella di RSE è una storia di ricerca pubblica da sempre orientata all’innovazione. Oggi il suo ruolo, al fianco del Ministero, è ancora più rilevante nel guidare una transizione giusta e sostenibile: il contributo dei ricercatori italiani è infatti fondamentale per anticipare le future esigenze del settore energetico e del mercato elettrico nazionale. Dal nuovo nucleare sostenibile all’idrogeno, dalle bioenergie all’economia circolare, la ricerca scientifica rappresenta una leva decisiva per affrontare le grandi sfide del nostro tempo».
Credits – Immagine in apertura ripresa dal comunicato stampa di RSE



