Incentivi CER: con il decreto di modifica si amplia la platea dei beneficiari

Incentivi CER
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È ufficialmente entrato in vigore il DM Modifica CACER, il provvedimento che aggiorna le disposizioni del decreto MASE del 7 dicembre 2023, n. 414, sugli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e l’autoconsumo diffuso

Firmato lo scorso 15 maggio dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e sottoposto alle verifiche della Corte dei Conti, il testo è stato pubblicato il 25 giugno sul sito del Dicastero. Dal 26 giugno, come previsto dalla norma, il decreto ha piena efficacia.

Quali sono le novità introdotte?

Il nuovo provvedimento porta con sé alcune modifiche significative, con l’obiettivo di rendere più accessibile e funzionale lo strumento incentivante.

  • Ampliamento della platea.
    Il contributo in conto capitale previsto dal PNRR, pari al 40% dei costi ammissibili, non sarà più riservato esclusivamente ai comuni sotto i 5.000 abitanti. Il limite si alza a 50.000 abitanti, aprendo così la misura a una platea molto più ampia di beneficiari.

  • Nuove tempistiche.
    Gli impianti che accedono al contributo dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026, ed entrare in esercizio entro 24 mesi dalla conclusione dei lavori, comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

  • Definizione più precisa dei lavori.
    Viene introdotta la nozione formale di “data di completamento dei lavori”, utile a garantire maggiore chiarezza e trasparenza nelle procedure di rendicontazione e accesso agli incentivi.

  • Anticipazione potenziata.
    Sale dal 10% al 30% la quota di anticipo che i beneficiari possono richiedere sul contributo in conto capitale.

Progetti già presentati? Le nuove regole valgono anche per loro

Una delle novità più importanti è che le nuove disposizioni si applicano retroattivamente: saranno valide anche per i progetti già presentati prima dell’entrata in vigore del decreto.

Per rendere pienamente operativi gli interventi, manca ora solo l’aggiornamento delle Regole operative del GSE, che dovranno recepire le modifiche introdotte. Secondo quanto previsto dal decreto, il Ministero ha a disposizione cinque giorni dall’entrata in vigore per approvare la versione aggiornata proposta dal Gestore dei Servizi Energetici.

«Crediamo fortemente nelle Comunità energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili. – Ha commentato il ministro Pichetto. – Con questo intervento normativo rafforziamo un percorso iniziato oltre un anno fa, volto ad aumentare i benefici ambientali, economici e sociali per le famiglie italiane».

Clicca qui per il testo completo del Decreto!

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