La transizione energetica e le evoluzioni del mondo dell’energia sono stati al centro dell’Assemblea Pubblica 2025 di Elettricità Futura, intitolata “Il nuovo volto dell’elettricità”, che si è svolta il 7 ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma. L’evento annuale della principale associazione del settore elettrico ha offerto un’importante occasione di confronto tra istituzioni, imprese e rappresentanti del sistema energetico nazionale, confermando il ruolo di Elettricità Futura come punto di riferimento per il dialogo e la definizione delle strategie del comparto.
Ad aprire l’evento il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha delineato le priorità e le prospettive per i prossimi anni. A seguire, il Presidente di Elettricità Futura Gianni Vittorio Armani ha presentato una panoramica settore alle luce delle ultime evoluzioni, sottolineando il cambio di paradigma della transizione energetica e la necessità di puntare con decisione sulle energie rinnovabili a beneficio di tutto il Sistema Paese:
«Nell’attuale quadro geopolitico è fondamentale agire sui temi della sicurezza degli approvvigionamenti, dello sviluppo delle fonti rinnovabili, del miglioramento della competitività industriale e dell’equità sociale della transizione. La risposta più immediata e vantaggiosa per l’Italia, oggi, è aumentare la quantità di rinnovabili nel nostro mix di generazione, riducendo la necessità di importare gas. La transizione energetica non è più soltanto un tema ambientale. Puntare sulle rinnovabili, la tecnologia più economica, significa allo stesso tempo fare un passo verso gli obiettivi di decarbonizzazione, ridurre il prezzo dell’energia e aumentare l’indipendenza e di conseguenza la sicurezza energetica del Paese».
Il Presidente ha ricordato la centralità dell’Associazione come rappresentante del principale settore per investimenti in Italia – 100 miliardi di euro nel periodo 2023-2027, circa il triplo della media degli altri settori – che sostiene 675mila posti di lavoro e contribuisce al PIL con 85 miliardi di euro. «Abbiamo lanciato una campagna per sottolineare la necessità di spingere sulla semplificazione dell’iter autorizzativo per nuovi impianti rinnovabili e sulla contrattualizzazione a medio-lungo termine delle forniture di energia rinnovabile, che consentono di trasferire i benefici delle rinnovabili sulle bollette di famiglie e imprese. Stiamo inoltre lavorando, all’interno di Confindustria, alla definizione di un set di proposte congiunte sul contenimento dei costi dell’energia valorizzando la produzione rinnovabile a beneficio del settore industriale».
Moderato dal giornalista Roberto Chinzari (TG1 – Rai), l’incontro ha poi proposto due momenti di approfondimento dedicati a due temi centrali della transizione energetica. La prima tavola rotonda, “Capitale umano per la transizione energetica”, ha affrontato il ruolo delle competenze e delle professionalità nel percorso verso un sistema elettrico più innovativo e sostenibile. Tra digitalizzazione, rinnovabili e intelligenza artificiale, la discussione ha messo in luce l’importanza di formare figure capaci di integrare sostenibilità, responsabilità e leadership.
La seconda tavola rotonda, “Mercato, investimenti e regole: indirizzare il cambiamento”, si è concentrata sulla necessità di mercati stabili e regole chiare per sostenere gli investimenti in innovazione e competitività. In un contesto di prezzi incerti e transizione in atto, sono stati analizzati gli strumenti e le misure – dai PPA alle politiche per le rinnovabili – in grado di favorire sviluppo, ridurre la dipendenza dal gas e garantire benefici concreti a imprese e cittadini.
Nel corso della mattinata sono intervenuti rappresentanti di GME, GSE, Terna, Edison, CESI, Prysmian, ARERA, insieme a vicepresidenti di Elettricità Futura ed esponenti del Parlamento e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’Assemblea ha rappresentato un momento di sintesi e dialogo su un percorso condiviso verso un sistema elettrico più efficiente, sostenibile e orientato all’innovazione.
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