Pscl, etichettature imballaggi, Pile e Raee: le scadenze da segnare in agenda

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Le principali scadenze in materia di transizione ecologica, efficientamento energetico, economia circolare e sostenibilità

Pscl, etichettature imballaggi, Pile e Raee: le scadenze da segnare in agenda

PRIMO CAPODANNO PER IL PSCL

Quest’anno alle consuete scadenze di fine anno se ne aggiunge una particolarmente attesa.

I mobility manager nominati per la gestione degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti delle realtà su cui gravano i nuovi obblighi in tema di mobilità sostenibile (imprese e Pa con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti) dovranno presentare il piano entro il 31 dicembre di ogni come previsto dall’art. 3, comma 1, D.M. n. 179/2021.

L’adozione del Pscl – piano spostamenti casa lavoro, appunto, passa attraverso un atto formale interno che dimostra l’adempimento normativo.

Una volta formalmente adottato entro 15 giorni deve essere trasmesso al mobility manager d’area del Comune territorialmente competente che, valutati i dati relativi agli spostamenti, gli orari di ingresso/uscita relativi alle diverse realtà aziendali chiamati a presentare il piano annuale, procederà alla riprogrammazione più efficiente dei servizi pubblici di trasporto, comunali e regionali, già erogati.

(Decreto del ministero della Transizione ecologica 12 maggio 2021, n. 179)

 

NUOVA ETICHETTATURA PER GLI IMBALLAGGI

Il 2022 si apre con la nuova etichettatura obbligatoria degli imballaggi. Dopo un’ulteriore proroga disposta dalla legge 21 maggio 2021, n. 69 (di conversione, con modificazioni del D.L. n. 41/2021), dal 1° gennaio 2022 sarà vigente quanto disposto dal quinto comma dell’art. 219, D.Lgs. n. 152/2006, ossia l’obbligo di etichettare opportunamente tutto ciò che rientra nella definizione di “imballaggio” di cui all’art. 218 del medesimo decreto, nessuna eccezione.

Dunque, per gli imballaggi destinati al canale professionale (B2B) l’etichetta riporterà esclusivamente la codifica alfa numerica prevista dalla decisione 129/97/Ce, mentre per quelli destinati al consumatore finale (B2C) si aggiunge anche l’indicazione del destino a fine vita in raccolta differenziata secondo le disposizioni del Comune territorialmente competente.

Per orientarsi sono disponibili oltre alle linee guida Conai anche i più recenti chiarimenti del MiTE (circolare 17 maggio 2021, n. 52445).

(Art. 219, comma 5, D.Lgs. 152/2006)

 

DICHIARAZIONE PILE E RAEE 2022

Le dichiarazioni “Pile” e “Raee” devono essere presentatre, rispettivamente, entro il 31 marzo e il 30 aprile di ogni anno, salvo proroghe dell’ultimo minuto a causa della situazione emergenziale in atto.

La ratio che sottende i due adempimenti è la medesima, tanto che ci si riferisce a questi come a due sistemi gemelli.

In entrambi i casi, difatti, si richiama il principio della responsabilità estesa del produttore al quale si richiede di partecipare al finanziamento della gestione del fine vita dei prodotti che per primo, in qualità di produttore materiale oppure di importatore, immette sul mercato nazionale.

Il calcolo del contributo viene fatto sul dato di immesso (in termini di unità e peso), riferito all’anno precedente, dichiarato sul registro pile e sul registro Aee entro le predette scadenze.

È sufficiente accedere alle scrivanie telematiche autonomamente oppure per il tramite del Consorzio – Sistema collettivo cui si è iscritti per presentare la dichiarazione, usufruendo dei manuali predisposti in collaborazione con Unioncamere.

(decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188; decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49)

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