InFotovoltaico: cresce la potenza installata del FV in italia

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Nell’ultima edizione di InFotovoltaico gli impianti FV in esercizio in Italia aumentano del 21% rispetto all’anno precedente, con una potenza complessiva che supera i 25 GW

Nell’ultima edizione di InFotovoltaico il GSE ha fornito i principali dati statistici sul settore. L’ultima indagine sul fotovoltaico nel nostro Paese dimostra come il 2022 sia stato un anno di notevole crescita per il fotovoltaico italiano.

Nella pubblicazione si legge infatti come al 31 dicembre 2022 risultino in esercizio in Italia circa 1.225.000 impianti (+21% rispetto alla fine del 2021). La potenza complessiva registrata è superiore ai 25 GW (+11%). E la produzione annuale è aumentata del 12,5% rispetto al 2021.

Una crescita che interessa tutte le classi dimensionali degli impianti, tutte le regioni e le principali città del Paese. I dati di numerosità delle nuove installazioni risultano nettamente superiori a quelli degli 8 anni precedenti e si assestano sui valori del 2013, ultimo anno in cui si riscontrano gli effetti del Conto Energia.

Quali settori sono più in crescita?

Il settore industriale è quello più interessato da questa crescita. Il 50% della potenza installata complessiva, infatti, si concentra in questo settore. E le imprese di produzione di energia rappresentano il 64% della potenza della categoria. A seguire i settori residenziale (20%), terziario (19%) e agricoltura (11%).

Come è distribuita la potenza?

Il 34% della potenza degli impianti è installata a terra, il restante 66% su edifici, tetti, coperture, ecc. La superficie complessivamente occupata dagli impianti a terra è stimabile in circa 15.900 ettari. In termini di producibilità degli impianti, la provincia con la migliore performance rilevata nel 2022 risulta Ragusa, con circa 1.300 ore di funzionamento, per una media di 3,6 ore/giorno.

Il ruolo chiave del Superbonus

Circa 137.000 impianti (66% degli impianti installati durante il 2022) hanno usufruito dell’agevolazione fiscale al 110% (cosiddetto Superbonus). Nel settore residenziale, gli impianti che hanno avuto accesso al Superbonus rappresentano circa 2 volte il numero. E 2,5 volte la potenza installata degli impianti che non vi hanno avuto accesso. Nel comparto non residenziale l’impatto è significativo, ma più contenuto.

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