Dal “resilient design” per progettare strutture più resistenti agli eventi atmosferici estremi, agli “smart elevator” per migliorare il People Flow® e ridurre i consumi energetici degli edifici. Fino alla “genuine connection” per realizzare spazi verdi che favoriscono la disconnessione dai dispositivi elettronici. Sono i trend più rappresentativi della cosiddetta “green building mania”.
Il mercato del green building
Nell’edilizia sta prendendo sempre più corpo una vera e propria “green building mania”. A livello globale il mercato degli edifici sostenibili supererà quota 500 miliardi di euro entro la fine dell’anno corrente.
Ma non è tutto perché, entro i prossimi 10 anni, le entrate si prevede che raddoppieranno fino a quota mille miliardi (+143% sul 2024), con una crescita media annuale composta superiore al 9%. Per quanto riguarda l’Europa il mercato ha chiuso il 2023 con ricavi vicini a quota 200 miliardi e si prevede un incremento di quasi 300 miliardi entro il 2033 con un CAGR del 10%.
L’edificio sostenibile del futuro
Secondo Ilaria Beretta, Coordinatrice dell’Alta Scuola per l’Ambiente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’edificio sostenibile del futuro «deve avere tutta una serie di caratteristiche che lo rendano da una parte efficiente nell’uso delle risorse naturali e dall’altra poco impattante dal punto di vista delle emissioni ambientali. Quindi, un edificio per essere sostenibile deve consumare poca energia e poca acqua, essere progettato secondo i principi dell’economi circolare, utilizzare fonti rinnovabili e di conseguenza ridurre al minimo le emissioni nocive».
«Questa tipologia di strutture – continua Beretta – sarà sempre più importante perché il settore residenziale, a livello europeo, complessivamente è responsabile per il 20% delle emissioni totali di gas serra».
I trend del green building
Tra gli elementi distintivi dell’edilizia sostenibile possiamo individuare gli smart elevator di ultima generazione, capaci di migliorare la gestione del flusso di persone all’interno e tra gli edifici.
«Il cambiamento climatico è un dato di fatto. – Afferma Giovanni Lorino, AD di KONE Italy & Iberica. – Dobbiamo cercare di limitarne le conseguenze, trasformando gli edifici in cui viviamo e lavoriamo in elementi intelligenti all’interno delle nostre città».
Fanno seguito alle parole di Giovanni Lorino ulteriori indicazioni in merito alle principali tendenze che caratterizzeranno i green building in vista del futuro. Tra le più sorprendenti non poteva mancare il “resilient design”, una modalità di progettazione che punta a rendere gli edifici più durevoli e adattabili alle mutevoli condizioni climatiche.
Ciò include l’uso di materiali resistenti alle inondazioni e l’impiego di sistemi di energia rinnovabile che possono funzionare in modo indipendente durante le interruzioni della rete. Per ultimo, ma non meno importante, ecco la “genuine connection”. Sempre più uffici, per accrescere il benessere dei propri dipendenti, creano spazi verdi che favoriscono l’interazione e, soprattutto, la disconnessione da device e strumenti tecnologici di ogni tipologia.